Ogni motociclista sa bene quanto sia importante la sicurezza in strada, quanto per esempio l’aderenza dei pneumatici al manto stradale faccia la differenza tra piegare e sdraiarsi.
Ecco spiegata in due parole l’importanza dello pneumatico in termini di sicurezza e prestazioni.
Ma vediamo nel dettaglio.
DOT gomme: quante volte abbiamo sentito questa parola?
Partiamo dal principio: DOT è l’acronimo di Department Of Transportation, siamo in America e ci riferiamo al Dipartimento dei Trasporti, che obbliga i produttori di pneumatici e contrassegnare le gomme con alcune indicazioni molto importanti.
Se Oltreoceano queste indicazioni sono obbligatorie, in Europa non è così, pur restando dati essenziali per “leggere” lo pneumatico.
La sigla DOT che troviamo sulla spalla dello pneumatico è sempre seguita da 3 stringhe di codici: le prime due partendo da destra indicano il produttore, lo stabilimento e quindi il luogo di produzione, e la misura della gomma.
La terza indica con quattro numeri la data di produzione: settimana e anno (1020 per esempio significa decima settimana del 2020).
Raccomandazioni UNI11061.
A questo punto è necessario aprire una parentesi, riprenderemo tra poche righe il discorso sul DOT. Parliamo per un momento delle raccomandazioni dei produttori chiamate UNI11061, che riportano i criteri e le regole di conservazione dei pneumatici per quello che riguarda i magazzini o i luoghi di custodia e stoccaggio: è infatti necessario attenersi alle indicazioni inerenti a umidità, temperatura e quantità di luce per conservare le gomme inalterate e in buono stato.
Questo è molto importante perché la ETRTO, ovvero l’associazione che riunisce i produttori europei di pneumatici, ha stabilito che, attenendosi alle indicazioni UNI1106 (quindi alla corretta conservazione), le gomme sono considerate nuove fino ai tre anni dalla data in cui sono state prodotte.
DOT e UNI11061 in Italia ed Europa.
La sigla DOT, quindi, non è fondamentale in Europa, ma è importante perché ci assicura che le gomme rispettano gli standard americani.
La data di fabbricazione infatti è ovviamente obbligatoria anche in Italia e deve essere riportata, secondo le disposizioni di legge, sul fianco dello pneumatico.
Sembra un po’ un controsenso, ma sempre secondo la legge (italiana, europea o americana) non esiste una scadenza, la norma infatti non indica un’età massima per la vendita o il montaggio dei pneumatici.
L’età della gomma, insomma, è utile soltanto per noi, imprescindibile per la nostra sicurezza.
Anche la garanzia del produttore infatti decorre soltanto dal momento in cui acquistiamo lo pneumatico e ha durata minima di cinque anni, può arrivare a dieci o addirittura al vita, in tutti i casi però fino a che non si consuma il battistrada (per legge la soglia minima di spessore è 1,6 mm).
A proposito dell’invecchiamento dei pneumatici.
Come abbiamo visto i pneumatici hanno una vita calcolata in base all’usura, ma questo non significa che non siano soggetti all’invecchiamento anche se restano inutilizzati: la gomma infatti tende a vulcanizzarsi (quindi a deteriorarsi, deformarsi e rovinarsi) se esposta a fattori come la luce e una temperatura non corretta (umidità, freddo, caldo, sbalzi di temperatura).
Ecco perché si deteriorano anche se conservati in magazzino, nonostante le accortezze dei produttori che aggiungono specifici prodotto chimici alla mescola per ritardare l’invecchiamento.
Alcuni test condotti sia su pneumatici inutilizzati e conservati che su altri parzialmente utilizzati (su tutti, il test effettuato nel 2011 dal Touring Club Svizzero) hanno confermato che le prestazioni dei pneumatici decadono dopo il quinto anno di età, raccomandando quindi ai consumatori l’acquisto di gomme che non abbiano superato i due anni dalla data di produzione.
Se un tempo pochi motociclisti e automobilisti facevan caso alla data di produzione, oggi le cose sono cambiate, soprattutto grazie all’attenzione che i professionisti del settore (in particolare i gommisti e i centri di installazione nel territorio) dedicano alla materia.
Ecco perché è fondamentale affidarsi alla propria officina di fiducia nella scelta dei pneumatici.
Che cosa prevede la Legge?
Diamo un’occhiata adesso a che cosa prevede la legge in Italia per quanto riguarda i pneumatici: la norma in vigore segue le direttive e i regolamenti dell’Unione Europea per autovetture, veicoli commerciali e motoveicoli (rispettivamente regolamenti ECE/ONU numero 30, 45 e 75).
Qui possiamo trovare le regole da adottare per un corretto utilizzo dei pneumatici per quanto riguarda dimensioni, tipologia, classe di velocità, capacità di carico. Proprio in virtù di quanto detto prima, non è presente una data di scadenza, anche se abbiamo visto che l’associazione dei produttori di pneumatici consiglia di montare gomme che non abbiano superato i tre anni dalla data di produzione indicata.
Differenza tra pneumatico vecchio e nuovo.
Come per gran parte dei componenti soggetti velocemente a usura, la qualità dei pneumatici è molto importante, senza contare che sono anche le gomme, specialmente in moto, a fare la differenza di prestazioni a parità di motore e di pilota. Le gomme rappresentano in buona parte la nostra aderenza al manto stradale, quindi velocità ma soprattutto sicurezza.
Pneumatici vecchi o di scarsa qualità possono diventare un rischio per la nostra incolumità e per quella degli altri, perché il rischio di incidenti, oltre a quello di rimanere a piedi, aumenta notevolmente.
È infatti sconsigliato l’acquisto online, perché il più delle volte non viene indicata la data di produzione e non conosciamo le condizioni in cui le gomme sono state conservate, né possiamo controllarne lo stato con i nostri occhi.
Meglio rivolgersi a un’officina specializzata che non soltanto monterà sulla nostra moto pneumatici di qualità, ma saprà consigliarci quelli giusti in base al veicolo e all’utilizzo che ne facciamo.
Ogni motociclista, espero o neofita, sa bene quanto sia importante l’aderenza sulla strada, sia da un punto di vista di prestazioni, sia per quanto riguarda la sicurezza.
A maggior ragioni se le condizioni del manto stradale non sono in perfette condizioni a causa della cattiva manutenzione o delle condizioni atmosferiche, in città come nelle strade extraurbane, per non parlare del circuito.
La moto può infatti diventare uno strumento tanto piacevole e divertente quanto pericoloso, quindi è davvero importante scegliere componenti di qualità e affidarsi a un professionista.
Consigliamo di controllare sempre le nostre gomme prima di montare in sella, specialmente se non utilizziamo la moto da un po’ di tempo: anche un mese basta e avanza per ritrovare le gomme in condizioni peggiori di quando le avevamo lasciate l’ultima volta.
E soprattutto cambiamole quando il battistrada è usurato.
Bene, è tutto per adesso!
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Ciao e a presto!
A Tutto Gas!
Team Mondialgomme
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